Unione dei Democratici e degli Indipendenti

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Unione dei Democratici e degli Indipendenti
(FR) Union des démocrates et indépendants
LeaderJean-Christophe Lagarde
PresidenteHervé Marseille
SegretarioOlivier Henno
VicepresidenteBrigitte Fouré
Sophie Joissains
Françoise Gatel
Louis Giscard d'Estaing
Claude Riboulet
Daniel Leca
StatoBandiera della Francia Francia
Sede22 bis, rue des Volontaires 75015 Parigi
AbbreviazioneUDI
Fondazione18 settembre 2012
IdeologiaLiberalismo
Liberalismo sociale
Europeismo
CollocazioneCentro/Centro-destra
CoalizioneUnione della Destra e del Centro (2015-2019; dal 2021)
Partito europeoALDE
Seggi Assemblea nazionale
3 / 577
(2024)
Seggi Senato
25 / 348
(2024)
Seggi Europarlamento
1 / 81
(2024)
Organizzazione giovanileUDI Jeunes
Colori          Viola e azzurro
Sito webwww.parti-udi.fr/

L'Unione dei Democratici e degli Indipendenti (in francese: Union des démocrates et indépendants, UDI) è un partito politico francese di orientamento liberale fondato il 18 settembre 2012.

Precursore del soggetto politico è stata L'Alleanza Repubblicana, Ecologista e Sociale.

Dopo le elezioni legislative del 2012, all'Assemblea nazionale si costituisce il gruppo parlamentare dell'Unione dei Democratici e degli Indipendenti, comprendente 29 deputati. Ad esso aderiscono[1][2]:

Il leader è l'esponente radicale Jean-Louis Borloo.

Dopo la scissione, interna a Nuovo Centro, della componente che darà vita a Forza Europea Democratica, i rispettivi deputati resteranno all'interno del gruppo.

All'alleanza aderisce anche La Sinistra Moderna, pur non avendo seggi all'Assemblea nazionale.

Le elezioni del 2017

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A seguito delle elezioni legislative del 2017 sono eletti con l'UDI 18 deputati all'Assemblea nazionale. Al partito aderiscono 16 deputati[3]:

  • 4 come espressione dell'intera formazione (Guy Bricout, Yannick Favennec, Meyer Habib e l'indipendente radicale Béatrice Descamps);
  • 3 già esponenti di Nuovo Centro (Stéphane Demilly, Maurice Leroy e André Villiers);
  • 2 ex radicali (Yves Jégo e Michel Zumkeller);
  • 1 già appartenente ad Alleanza Centrista (Thierry Benoit);
  • 2 di Forza Europea Democratica (Sophie Auconie e Jean-Christophe Lagarde);
  • 2 di Calédonie Ensemble (Philippe Gomès e Philippe Dunoyer, eletto come indipendente);
  • 2 di Tapura Huiraatira (Maina Sage e Nicole Sanquer, eletta come indipendente).

Nelle file dell'UDI sono altresì eletti 3 deputati de I Centristi (Charles de Courson, Francis Vercamer e Philippe Vigier) e uno del Movimento Radicale (Social Liberale) (Bertrand Pancher, già esponente del PR). Al gruppo parlamentare dell'UDI aderiscono inoltre i 9 deputati di Agir, 2 dissidenti repubblicani (Pierre Morel-À-L'Huissier e Jean-Luc Warsmann), e un indipendente (Christophe Naegelen), per un totale di 32 deputati.

Alle elezioni europee del 2019 con la lista Les Européens, ottiene il 2,5% e nessun seggio. Sei seggi ottiene alle elezioni legislative del 2022.

Il 10 dicembre 2022, l'UDI ha eletto un nuovo presidente del partito, il senatore Hervé Marseille. Alle elezioni europee del 2024 sostiene la lista Renaissance al cui interno ha un eletto.

Ritratto Presidente Mandato Note
Jean-Louis Borloo 18 settembre 2012 6 aprile 2014 Ministro sotto le presidenze di Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy, ha fondato l'UDI il 18 settembre 2012. Si è dimesso il 6 aprile 2014 per motivi di salute.
Yves Jégo
(ad interim)
6 aprile 2014 25 giugno 2014 Nominato presidente ad interim dopo le dimissioni di Jean-Louis Borloo. Si è dimesso a sua volta il 25 giugno 2014 per candidarsi alle elezioni interne in cui è stato sconfitto.
Jean-Christophe Lagarde 13 novembre 2014 20 ottobre 2022 Ha vinto le elezioni interne il 13 novembre 2014. È stato poi rieletto nel 2018 e nel 2021. Si è dimesso il 20 ottobre 2022.
Hervé Marseille 20 ottobre 2022 in carica Vince le elezioni interne del 2022.
  1. ^ Assemblea nazionale (XML), su assemblee-nationale.fr. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato il 20 luglio 2012).
  2. ^ Le Figaro, 19 settembre 2012, Le CNI rejoint l'UDI de Borloo
  3. ^ UDI, nos elus, su parti-udi.fr. URL consultato il 24 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2018).

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